Non capita spesso di incontrare qualcuno che riesca a primeggiare in due campi così tecnici come lo sviluppo software e la cybersecurity. Eppure è esattamente ciò che ha fatto Nur Arifin Akbar, vincendo la Digital Skills Cup 2025 nelle categorie IT Developer e IT Security, prima come vincitore nazionale italiano e poi nella competizione mondiale.
Originario dell’Indonesia, oggi Nur Arifin è dottorando all’Università di Palermo all’interno del programma Marie Curie – EnTrust. Il suo background unisce accademia e competizioni internazionali, con successi come l’EU SocioDigithon e la medaglia d’argento al World Innovation Day Hackathon delle Nazioni Unite. Alla base di tutto, una visione chiara: “Non bisogna smettere mai di studiare”.
Cos’è la Digital Skills Cup
La Digital Skills Cup è un’iniziativa globale promossa dalla Leading Learning Partners Association, network mondiale di centri di formazione IT. Pipeline, partner ufficiale per l’Italia, ha curato la promozione nazionale e premiato i vincitori italiani.
Per noi di Pipeline, la Digital Skills Cup non è solo una gara: è un’opportunità concreta per intercettare talenti, coltivare eccellenza e promuovere una cultura della formazione avanzata che prepara i professionisti di domani.
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L’esperienza di Nur Arifin nella Digital Skills Cup
Nur Arifin ha partecipato alla Digital Skills Cup con lo spirito di chi non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare.
Non pensavo affatto di vincere. Alcune domande erano difficili e molto specifiche su prodotti Microsoft. Ma ho seguito il mio istinto. L’importante era rispondere e andare avanti, senza soffermarmi troppo.
E proprio questa leggerezza, unita a una preparazione solida, lo ha portato a superare prima il round nazionale italiano, promosso da Pipeline, e poi i World Finals, dove ha affrontato i vincitori di altri 25 Paesi rappresentati da LLPA. In palio: viaggi da 3.000 dollari e la possibilità di essere riconosciuti a livello internazionale come top performer nel panorama delle competenze digitali.
Il suo segreto? Le basi.
Alla domanda su quale consiglio darebbe ai partecipanti delle prossime edizioni della Digital Skills Cup, Nur Arifin non ha dubbi:
Studiate le basi. Non serve conoscere ogni strumento, ma capire come funzionano le cose. Se, ad esempio, hai una mente logica e basi solide di matematica, puoi affrontare qualsiasi linguaggio o tecnologia.
Il suo approccio è chiaro: non si tratta solo di essere esperti di strumenti, ma di coltivare un pensiero critico, flessibile e orientato al cambiamento.
Oltre la ricerca, l’impatto
Nonostante sia un ricercatore, Nur Arifin non si limita al percorso accademico.
Fare ricerca è importante, ma non basta. Voglio costruire un portfolio ricco di esperienze e progetti che abbiano un impatto reale. Questo serve anche a sviluppare il pensiero critico. È così che si rimane aggiornati sulle tecnologie.
“L’IA non ruba posti di lavoro. L’ignoranza sì.”
Nel suo messaggio finale, emerge una consapevolezza lucida sull’era che stiamo vivendo:
Le persone hanno paura di essere sostituite dall’Intelligenza Artificiale. Ma l’intelligenza artificiale non ruba posti di lavoro. Li perde chi non impara, chi non si adatta. Oggigiorno ogni azienda, ogni governo, ogni persona cerca efficienza: non si tratta di AI, ma di efficienza. Quindi bisogna imparare cose nuove e crescere ogni giorno.
La sua massima? “Never stop learning. Learn until you die.”
Autore | Serena De Vivo
Learning Services Marketing Specialist
Ho un background umanistico e una curiosità instancabile per tutto ciò che è tech. Lavoro per trasformare la formazione in un’esperienza accessibile e di qualità, usando le parole come ponte tra idee e persone.




