Cos’è l’AI Act?
L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro e l’Unione Europea ha introdotto un quadro normativo per garantirne un utilizzo sicuro ed etico. Il Regolamento AI Act (UE 2024/1689) stabilisce una serie di obblighi per aziende e professionisti, tra cui la formazione del personale che sviluppa o utilizza sistemi di IA.
A chi si rivolge l’AI Act?
Il regolamento si applica ad un ampio spettro di soggetti che sviluppano, implementano o utilizzano sistemi di intelligenza artificiale. In particolare, devono essere conformi:
- Fornitori di IA: aziende e organizzazioni che sviluppano e commercializzano sistemi di intelligenza artificiale. Ad esempio, una software house che crea chatbot basati su AI o una startup che sviluppa algoritmi per il riconoscimento facciale.
- Utilizzatori (Deployer): imprese che integrano soluzioni di IA nei propri processi operativi. Questo include grandi aziende manifatturiere che utilizzano modelli predittivi per l’ottimizzazione della supply chain, banche che adottano strumenti di scoring creditizio basati su AI, o piattaforme di e-commerce che sfruttano l’AI per la personalizzazione delle offerte.
- Settori regolamentati: aziende che operano in ambiti ad alto impatto, come sanità, finanza, sicurezza pubblica e trasporti. Ad esempio, ospedali che usano AI per diagnosticare malattie, assicurazioni che impiegano algoritmi per calcolare i premi, aziende di cybersecurity che implementano AI per il rilevamento delle minacce o compagnie di trasporto che utilizzano l’AI nella gestione della logistica e della guida autonoma.
- Operatori e supervisori: personale che interagisce direttamente con sistemi di IA o che è responsabile della loro gestione e monitoraggio. Rientrano in questa categoria i data analyst che analizzano i risultati generati da modelli di AI, gli HR manager che utilizzano strumenti di selezione automatizzata basati su intelligenza artificiale, o i funzionari pubblici che gestiscono sistemi di AI per il riconoscimento documentale o il controllo degli accessi.
Le aziende che rientrano in queste categorie devono assicurarsi che il proprio personale sia formato adeguatamente per un utilizzo consapevole e conforme della tecnologia. Infatti, un pilastro di questa nuova normativa è rappresentato dalla formazione sull’AI (alfabetizzazione AI), che garantisce una corretta comprensione dei rischi, delle opportunità e dei limiti di questa tecnologia.
Obblighi relativi alla formazione AI
Perché la Formazione AI è un obbligo normativo?
L’AI Act introduce specifici obblighi per chi opera con sistemi di IA, in particolare quelli considerati ad alto rischio. L’obiettivo è garantire che il personale sia in grado di utilizzare queste tecnologie in modo trasparente e sicuro, riducendo i rischi per la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone.
La formazione ha un ruolo chiave in diversi aspetti della normativa. Prima di tutto, entra in gioco nella gestione del rischio sopra menzionata, poiché consente alle aziende di identificare e mitigare eventuali problematiche legate alla sicurezza e all’etica dell’IA. Inoltre, l’AI Act richiede che chi utilizza sistemi di IA sia in grado di interpretare correttamente i risultati e prendere decisioni informate, evitando di affidarsi ciecamente agli output generati dagli algoritmi.
Un altro punto cruciale è la supervisione umana: i sistemi di IA ad alto rischio devono essere progettati per consentire un controllo efficace da parte di operatori qualificati. Questo significa che il personale deve possedere le competenze necessarie per monitorare, correggere ed eventualmente intervenire sul funzionamento di questi sistemi.
Infine, la normativa prevede che determinate aziende – in particolare quelle che operano in settori regolamentati o che forniscono servizi pubblici – effettuino una valutazione d’impatto sui diritti fondamentali, un’analisi che richiede una conoscenza approfondita degli aspetti legali dell’IA.
Quali sono le competenze per la conformità all’AI Act?
L’alfabetizzazione AI non si limita alla conoscenza tecnica degli strumenti, ma comprende anche la consapevolezza dei rischi, delle opportunità e degli aspetti legali legati all’uso dell’IA. Per le aziende europee, garantire una formazione adeguata non è dunque solo un requisito di conformità, ma un investimento strategico per rimanere competitive in un contesto in continua evoluzione.
Nello specifico, il concetto di alfabetizzazione IA contenuto nella normativa prevede:
- Principi fondamentali dell’IA: conoscenza delle tecnologie di machine learning, reti neurali e modelli linguistici avanzati.
- Applicazioni pratiche: comprensione di come l’IA può ottimizzare i processi aziendali e migliorare la produttività.
- Valutazione critica: capacità di analizzare i benefici e i limiti dell’IA, con particolare attenzione agli aspetti etici e di responsabilità.
- Conformità normativa: conoscenza del quadro regolatorio al fine di garantire l’uso corretto e sicuro dei sistemi di IA.
L’obiettivo della formazione è permettere alle aziende di ridurre i rischi operativi, aumentare la trasparenza nell’uso dell’IA e garantire che le decisioni basate su algoritmi siano supportate da una supervisione umana adeguata.
Come essere conformi?
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Scadenze per l’adeguamento agli obblighi di formazione AI
2 febbraio 2025 – Entrata in vigore dell'obbligo di alfabetizzazione AI
Dal 2 febbraio 2025 entra in vigore l’art. 4 dell’AI Act: le aziende che sviluppano o utilizzano sistemi di IA dovranno garantire un’adeguata formazione del personale. È l’inizio effettivo degli obblighi di formazione AI.
2 agosto 2026 – Applicazione completa dell’AI Act
Entro questa data tutte le disposizioni del regolamento saranno attive. Le imprese dovranno dimostrare piena conformità, inclusa la formazione obbligatoria sull’Intelligenza Artificiale per ruoli coinvolti nell’uso e nella supervisione dei sistemi IA.
2 agosto 2027 – Ultima scadenza per sistemi e modelli preesistenti
Chi utilizza sistemi di IA ad alto rischio già attivi o modelli generativi commercializzati prima del 2025 dovrà adeguarsi agli obblighi del regolamento entro questa data, inclusi gli obblighi di alfabetizzazione AI.
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