La leggenda della sala server
I sistemisti nelle PMI, chi di noi non ha conosciuto un vero sistemista? Chi, dinanzi a un problema sul PC aziendale non ha mai sentito la frase: “Va beh, spegni e riaccendi?” oppure “Hai collegato il cavo di alimentazione”? È sempre lui, il sistemista aziendale, l’uomo che con le sue conoscenze astruse determina la vita tecnologica dell’azienda e tiene in scacco il management.
C’è chi dice che sia un ex ragazzo prodigio caduto in disgrazia, che passa le sue misteriose giornate in sala server ripensando ai tempi del Commodore 64, o chi pensa addirittura che in realtà chiunque sarebbe in grado di gestire i sistemi esistenti, dato che la tecnologia è fatta per funzionare sempre meglio. Eppure le cose stanno diversamente.
La mano invisibile dei sistemisti nelle PMI
La domanda che sorge spontanea è: ma cosa fa il sistemista quando non ci sono rotture e tutto fila per il verso giusto? Per molti è un vero e proprio peso morto per l’azienda, ma questi non hanno considerato che ciò che vedono funzionare per bene tutti i giorni, dai loro PC ai server, dalla posta ai loro account in cloud, è frutto della “mano invisibile del sistemista”.
All’interno della sala server o del datacenter aziendale, mentre tutti pensano che dorma o legga fumetti americani, in realtà il sistemista è il guardiano occulto che mantiene, aggiorna, protegge, controlla, ripara e previene tutti gli imprevisti legati alle reti informatiche e alle attrezzature IT.
Un compito talvolta gravoso e difficile, raramente riconosciuto, ma che rappresenta oggi più che mai il cuore pulsante di una organizzazione moderna, sicura e flessibile. Il sistemista è una figura chiave che consente di espandere il business, salvare i dati e difendersi dagli attacchi.
Uno stereotipo duro a morire
Non è vero che tutti i sistemisti sono scontrosi e nemmeno che siano introversi. È tempo di svecchiare questi preconcetti e comprendere l’importanza del loro lavoro. Grazie alla diffusione sempre maggiore delle competenze informatiche di base, forse oggi c’è un po’ meno bisogno di tutta la pazienza che in questi anni ci hanno riservato.
Prima di concederci queste meritate vacanze estive, pensate a loro e, quando vi capita, offritegli un caffè. Quando sarà il vostro turno per la sostituzione del PC o un problema alla posta, si ricorderanno sicuramente di voi e proveranno a sorridervi.