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Iperconvergenza: meno costi e più velocità per la ripresa

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Negli ultimi anni l’aggiunta di nuove tecnologie si è spesso tradotta con l’aggiunta di nuovi dispositivi nei datacenter. Un ambiente...

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Una nuova tecnologia sviluppata da HPE e altri fornitori sta arrivando per le aziende italiane. Si parla di iperconvergenza, cioè la possibilità di avere elaborazione, backup, sicurezza, firewall e connessioni di rete in un unico server compatto. Uno strumento decisivo per l’infrastruttura, base ideale per soluzioni ibride.

Semplificare e ridurre i costi per ripartire

Negli ultimi anni l’aggiunta di nuove tecnologie si è spesso tradotta con l’aggiunta di nuovi dispositivi nei datacenter. Un ambiente che si è saturato rapidamente aggiungendo crescente complessità e necessità di raccordo e manutenzione da parte dei sistemisti e IT manager.

Ecco perché, insieme all’avanzare delle nuove tecnologie cloud, è necessaria un’opera di semplificazione al fine di limitare le ore di settaggio e manutenzione e aumentare le prestazioni hardware a supporto di modalità di lavoro in remoto come il Remote Desktop o il VDI.

L’iperconvergenza come chiave del successo

Ecco perché la scelta di strumenti iperconvergenti, come ad esempio i novi server HPE ProLiant, può essere la chiave di volta per rendere più moderna ed efficiente tutta la infrastruttura IT e le modalità di lavoro all’interno dell’azienda.

Portare in azienda sistemi iperconvergenti ha dei vantaggi di costo significativi non solo nel montaggio e nella manutenzione, ma soprattutto nel servizio offerto a dipendenti e collaboratori, specialmente in ambienti ibridi e mobile pensati per lo smart working sicuro.

Grazie alla virtualizzazione è infatti possibile rimettere online un computer con i dati salvati in pochi minuti, cambiare un utente, spostare il carico di lavoro, gestire backup e tutti i sistemi di verifica dell’identità e difesa contro criminali informatici.

L’integrazione con il cloud

I server iperconvergenti possono gestire decine o centinaia di utenti creando una infrastruttura cloud aziendale protetta, ma nulla vieta di poter scalare alcuni dei servizi forniti dal data center locale al cloud. Una soluzione hybrid cloud riduce i costi fissi e amplia le performance.

Ecco perché l’alleato naturale di server iperconvergenti è un servizio cloud gestito in modo coerente con le necessità aziendali e sulla base di un contratto quadro. A tal proposito abbiamo sviluppato una soluzione chiamata Pipeline Azure Data Center, che unisce la potenza del cloud di Microsoft con l’esperienza dei nostri sistemisti.

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La soluzione HPE ProLiant e Pipeline Azure Data Center mette d’accordo i CEO, i CIO e i CFO, fornendo a ciascun ruolo un buon motivo per favorire l’evoluzione tecnologica della propria azienda e diventare protagonista del cambiamento.

Un compito difficile, ma su cui siamo disponibili ad ascoltare le aziende e fornire la nostra consulenza in fase di progettazione, studio e installazione. Un servizio di fondamentale importanza in grado di accompagnare ogni realtà, piccola o media verso una strategia di crescita, sicurezza e redditività.

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