Cosa significa 'scalabilità'?
La scalabilità è infatti uno dei principali plus del cloud. Significa che, quando necessario, la PMI può aumentare la capacità di storage o logica alla quale può accedere. Non poniamo limiti al successo! Oggi i mercati sono veloci. Un’idea giusta, una iniziativa di marketing indovinata, un canale appropriato per la comunicazione o la distribuzione… ed ecco che il fatturato inizia a prendere quota sempre più velocemente.
Con il cloud nessun errore, nessun ritardo
In questa fase nessun errore è concesso, i colli di bottiglia che potrebbero causare ritardi vanno individuati e subito eliminati. Sul versante produzione sicuramente la PMI sa come far fronte a un picco di domanda. Un po’ premendo il pedale dell’outsourcing, un po’ lavorando ben oltre gli orari usuali. Sul versante IT invece le cose potrebbero essere più difficili. Il vostro data center ‘on premises’ dimensionato su volumi inferiori non ce la fa a star dietro. Memoria e capacità di calcolo o di connessione hanno dei limiti fisici. D’altra parte, acquistare nuove macchine significa sceglierle, collegarle alla rete interna ed esterna, testarle… cose che richiedono tempo e soprattutto reclamano la vostra attenzione. Questi ‘cambi in corsa’ portano il rischio di errori anche fatali.
La ‘bacchetta magica’ del cloud computing
Le imprese che hanno optato per una soluzione cloud non hanno nessuno di questi problemi. Cloud significa accedere, tramite un cloud partner come Pipeline, alle risorse di calcolo e memoria potenzialmente infinite della rete Microsoft Azure. L’applicazione che nelle previsioni avrebbe servito mille clienti ne deve seguire diecimila? Nessun problema. Centomila? Questione di un attimo. Il cloud partner si limita ad affittare le risorse necessarie, anche solo per un periodo limitato. Una impresa anche piccola e media che vuole correre il ‘rischio’ di crescere farà bene quindi a orientarsi subito verso una soluzione cloud o – se vogliamo fare un passo alla volta – un hybrid cloud nel quale l’IT aziendale è suddivisa tra il data center interno e quello messo a disposizione dal cloud partner. Il cloud insomma assicura anche il ‘rischio’ di crescere troppo in fretta!
