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Parcel e HPE: performance e sicurezza

Parcel e HPE
Parcel è un software che può essere usato in contemporanea anche da decine di persone. Ma quale infrastruttura può garantire prestazioni ottimali?

Indice

L’infrastruttura in azienda e la qualità dell’hardware on premise

Con il termine “on premise” si intende un software installato in locale, cioè direttamente sulla macchina da cui viene utilizzato. Un esempio classico sono le applicazioni per l’ufficio di Microsoft, come WordExcel e PowerPoint, che molti installano ancora direttamente sul proprio computer.

Cosa succede però nel caso di un software di gestione aziendale completo come Parcel? Ovviamente, dato il livello di prestazioni richieste e la differenza di ruolo tra utenti anche nella stessa azienda, non può essere interamente installato su ogni singolo computer stand-alone. Questa situazione cambia leggermente il concetto di on premise: non più su ogni singolo PC, ma comunque su server locali.

Ma se alla fine ogni computer da cui si utilizza Parcel riceve dati e interfaccia da un server, in cosa si differenzia rispetto al cloud? È molto semplice: in questo caso l’infrastruttura risiede all’interno dell’azienda, che deve avere un proprio datacenter con necessità di manutenzione, aggiornamento e controllo e che permette una gestione autonoma.

Il cervello di Parcel on premise: i server HPE ProLiant

Scegliere di usare Parcel on premise è una opzione strategica che impone hardware di qualità. Occorre infatti dotare il datacenter aziendale con un cluster di due o più server in grado di bilanciare il carico di lavoro e, grazie alla virtualizzazione, distribuire flussi e dati verso gli utenti. Nelle soluzioni on premise le performance dipendono dall’efficienza dell’hardware.

Ecco perché in ogni nuova installazione di Parcel on premise consigliamo l’adozione di server HPE della serie ProLiant, una garanzia di affidabilità tecnica e prestazioni. Occorrono infatti almeno due server per costruire un cluster, che è una unità logica con tutti gli strumenti per la gestione di Parcel ERP o delle sue soluzioni.

RDP o VDI? Cosa significa remote desktop?

Abbiamo detto sin qui che nelle installazioni on premise Parcel ricevere i dati da server interni, posizionati nel data center aziendale. Esistono però due modalità diverse, in cui ogni azienda può decidere di organizzare la propria infrastruttura IT. La prima modalità prevede un protocollo chiamato RDP, Remote Desktop Protocol, che consente l’utilizzo di Parcel APP e la seconda una modalità VDI, che sta per Virtual Desktop Infrastructure

Infrastruttura RDP – Remote Desktop Protocol

Uno schema della struttura logica dell’architettura on premise definita come RDP – Remote Desktop protocol.

Infrastruttura VDI – Virutal Desktop Infrastructure

Uno schema della struttura logica dell’architettura on premise definita come VDI – Virtual Desktop Infrastructure.

Parcel on Azure, il software gira sul cloud di Microsoft

A fronte dell’avanzare delle soluzioni cloud e della potenza dei servizi di Microsoft Azure, le aziende che scelgono Parcel hanno la possibilità di averlo installato direttamente su servizi cloud. In questo caso il datacenter è gestito in remoto direttamente da Pipeline che si fa carico di controllo, manutenzione e aggiornamento. Se vuoi saperne di più su Parcel on Azure, clicca e vai all’articolo:

https://www.pipeline.it/parcel/blog/parcel-erp-va-sul-cloud-grazie-a-microsoft-azure/

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