Vai al contenuto
Chi siamo
Aree di business
ICP – Massima integrabilità nella gestione dei fine chemicals

Nato nel 1996, la soluzione ERP verticale Parcel di Pipeline ha raggiunto la sua quinta release, denominata Parcel 2008. Il sistema si propone come soluzione di riferimento per la gestione del magazzino, della produzione e del laboratorio con esigenze di tracciatura e di audit trail in aziende di processo come quelle chimiche, farmaceutiche e cosmetiche. Oltre a una base funzionale ben strutturata consolidata, Parcel offre infatti una grande varietà di moduli che rispondono alle esigenze specifiche del comparto, quali le funzioni Quality Assurance e Regolatorio, Flusso Documentale e Change Control, aderenza al CFR 21 part 11, Lims (Laboratori lnformation Management System), analisi stabilità lch e personalizzata, gestione strumenti e reagenti. Alla gestione del batch record elettronico con vari gradi di automatismo e configurabilità sono affiancate le anagrafiche per le formulazioni unitarie e il confezionamento primario che consentono la definizione delle formule di fabbricazione con gli specifici Batch Size.

Uno strumento per pianificare acquisti e produzione

Interessante anche l’insieme di funzioni di pianificazione dei materiali e delle risorse che consente sia una gestione di medio periodo che just-intime con rotazione di magazzino massimizzata. Altre funzioni sono specifiche per l’anagrafica schede informative associate agli articoli quali, la pericolosità, le norme di sicurezza e le modalità di conservazione. Una funzionalità utile è la gestione della quarantena per lotti in scadenza o scaduti, che consente di gestire manualmente o automaticamente la rianalisi in caso di periodi di approvazione in scadenza. Pipeline Parcel fornisce un insieme di strumenti per pianificare acquisti e produzione, consentendo la corretta costificazione della merce prodotta. La soluzione fornisce anche una completa tracciabilità dei lotti, suddivisi per le diverse esigenze, diversi strumenti di analisi e verifica delle movimentazioni passate, presenti e future, tutte effettuate online.

“Storicamente, Pipeline nasce come azienda qualificata nella formazione manageriale, ma nel tempo sono sempre più emerse le anime del fare oltre che dell’insegnare. Ci occupiamo quindi dell’applicazione concreta degli strumenti informatici utilizzabili nel mondo produttivo e delle infrastrutture ” racconta Giuseppe Nocita, amministratore delegato dell’azienda. “Una corretta gestione dell’informazione finanziaria fornisce, ad esempio, dati precisi sulle leve economiche e le opportunità di immobilizzo delle scorte di magazzino”. Parlando poi di come si concretizza la partnership cliente-fornitore, Nocita descrive gli approcci: “Pipeline utilizza una metodologia che, attraverso un’analisi approfondita, propone l’utilizzo delle “Best Practice” attingendo dalle competenze già acquisite e presenti in Parcel unite agli adattamenti più vicini al mondo del “fatto su misura”. Il procedimento adottato, chiamato Gap Analysis, partendo dal confronto delle modalità di uso e relative funzioni con lo stato delle attività, “chi-sono”, riesce a fornire delle indicazioni di ciò che verrà realizzato e configurato e determina quali interventi sono necessari e percorribili e quali invece sono sconsigliabili, ricostruendo l’intero processo organizzativo nel prototipo realizzato”. Il dialogo si articola quindi sugli elementi economici di una scelta Parcel e nuovamente Nocita parla dell’approcci:”l’utilizzo di esempi definiti e confronti tra il “già fatto e funzionante” con il “da fare”, aiutano il managemente del cliente nella decisione finale. Il processo di miglioramento funzionale e lo spazio all’analisi “cosa-voglio-essere” avviene poi con cambiamenti che possono essere approvati in modo continuo, senza richiedere livelli di costi simili a quelli sostenuti in prima informatizzazione”. Nocita conclude riportando una netta sensazione: “questa esigenza è molto sentita proprio nel settore chimico e farmaceutico, dove chi lavora in laboratorio o in produzione non sempre trova il tempo o le risorse per “informatizzare” il proprio patrimonio di dati e fare in modo che tutte le informazioni gestite dalle funzioni aziendali rilevanti siano collegate fra loro e integrabili”

Altri
articoli